Il comando Top di Linux serve a monitorare in tempo reale lo stato dei processi di sistema.
Può essere utile a scoprire cosa sta impegnando severamente la CPU oppure cosa c'è nella RAM (magari un processo "cresciuto" troppo). Si tratta di un comando estremamente comodo e di semplice interpretazione, installato di default in gran parte delle distribuzioni Linux più comuni.
Per lanciarlo, semplicemente scriviamo:
top
Otterremo una schermata come questa:
Cerchiamo ora di capire cosa ci racconta il comando Top.
Nella prima riga, che inizia con top, troviamo:
Nella seconda riga, che inizia con Tasks, troviamo:
Nella terza riga, che inizia con CPU, troviamo:
Ad esempio nel mio caso vediamo che i processi utente occupano l'1,8% della CPU, mentre i processi di sistema lo 0,5%.
Nella quarta e quinta riga troviamo le informazioni relative alla memoria RAM e all'area di SWAP.
Infine, abbiamo l'elenco di tutti i processi in esecuzione, ognuno corredato da una serie di informazioni utili a capire lo stato del processo stesso e il suo impatto sul sistema:
Possiamo anche manipolare le informazioni visualizzate dal comando Top, usando le seguenti opzioni:
M – ordina sulla base della memoria in uso
P – ordina sulla base della CPU in uso
T – ordina sulla base del tempo complessivo
z – cambia colore
k – chiude un processo
q – esce dal comando Top
Ad esempio per killare un processo con ad esempio PID 1234, basta premere la lettera k e inserire 1234 come PID.
Attenzione perchè le opzioni appena viste rispettano maiuscole e minuscole.
Esiste anche una versione più evoluta del comando Top, il comando HTop, che spesso però non è presente di default. Mi riservo di parlarne in futuro in un post apposito.
Alla prossima..